“E’ evidente che bruciare CSS all’interno del Parco Colli sia un enorme errore: un’area che dovrebbe essere tutelata e valorizzata rischia di trovarsi un inceneritore facilitato di CSS.” Questo il pensiero della portavoce del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati Silvia Benedetti, che così continua:
“L’utilizzo di un combustibile derivato dalla lavorazione dei rifiuti urbani non pericolosi e speciali non pericolosi aumenterebbe le emissioni inquinanti di un impianto già di per sé impattante a livello ambientale come la cementeria e mette a rischio ulteriormente la salute dei cittadini che abitano nella zona, oltre alle attività economiche -turismo, termalismo ed agricoltura- che sull’ambiente sano basano i loro profitti. Di tale assurdità si sono finalmente accorti anche i colleghi della Lega, che come la sottoscritta (assieme a Fratoianni e Sarli) hanno presentato un’interrogazione al Ministro Cingolani. Col mio quesito voglio capire se il ministro intenda attivarsi per un accordo di programma che miri alla riconversione e/o rilocalizzazione delle attività e degli impianti incompatibili con la vocazione del parco Colli. Buzzi Unicem qualche settimana fa ha annunciato di non voler sottoscrivere alcun accordo per la riconversione dell’impianto ed ora la situazione appare in stallo. L’unico punto che deve essere fermo, come ho già detto a più riprese”, termina Benedetti, “è che non possa essere concesso di bruciare CSS nella cementeria: i danni ambientali ed ai cittadini sarebbero incalcolabili”.
Web Agency ARTE nel WEB Lendinara (RO) - Hosting - Customization - Developer
Il PolesineOnLine non usufruisce delle sovvenzioni economiche previste per l'Editoria - Leggi le "Note informative"